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Nel 1771, su commissione di Luigi XV, Claude Nicolas Ledoux progettava le Saline Royale, oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, per organizzare la produzione dell’oro bianco, risorsa vitale e simbolo di scambi e ricchezze (ironia della sorte, proprio la tassa sul sale sarebbe stata una delle micce della Rivoluzione Francese, che sarebbe scoppiata di lì a poco).
Concepito come una comunità industriale ideale, dove funzione e forma si integrano, questo luogo accoglie oggi un’altra forma di viaggio: quello immaginato da Hugo Pratt. La geometria razionale delle Saline si contrappone all’imprevedibilità delle rotte di Corto Maltese, che attraversa mari e continenti senza mai seguire un percorso prestabilito.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra “Corto Maltese, un monde en aventures” allestita alla Saline Royal, invita i visitatori a scoprire il mondo di Corto Maltese attraverso un percorso tematico in tre sale espositive: la prima è dedicata alla biografia di Hugo Pratt e alla genesi del pirata più famoso nel mondo del fumetto; la seconda celebra il ruolo delle donne nelle avventure di Corto; la terza conduce verso orizzonti immaginari, dopo aver percorso un passaggio tra i fondali di Mu. E per concludere la vista, il film biografico di Thierry Thomas “Trait pour trait“, ispirato al libro vincitore del Premio Goncourt 2020 per la biografia.
La mostra beneficia di prestiti dalle collezioni etnologiche del Musée des Confluences, oltre che di tavole, acquerelli e disegni originali prestati da collezionisti privati.
Curatori:
Patrizia Zanotti, CONG SA
Michel Pierre
Isabelle Sallé, Saline royale
Un luogo magnifico dunque, per un altro viaggio realtà e sogno della letteratura disegnata. D’altra parte è iniziato tutto con una storia che si intitola “Una ballata del mare salato“
Hubert Tassy, Directeur général Saline Royale
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